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LEZIONE 3 INTRODUZIONE AGLI ANNI '60 - gli anni '50 Vespa & Lambretta/ le "ferie"/ Mollino/ Ponti & Compasso d'oro/ plastica & schiume espanse, & elettronica/ radio & telefono/ Olivetti/ chip & elettronica/ Sony Moplen/ Barilla/ Pirelli & imbottiti/ Munari Zizi & Zanuso & Arflex/

LEZIONE 3 INTRODUZIONE AGLI ANNI '60 - gli anni '50 Vespa & Lambretta/ le "ferie"/ Mollino/ Ponti & Compasso d'oro/ plastica & schiume espanse, & elettronica/ radio & telefono/ Olivetti/ chip & elettronica/ Sony Moplen/ Barilla/ Pirelli & imbottiti/ Munari Zizi & Zanuso & Arflex/

La ricostruzione del dopoguerra si avvale degli imput dell'accelerato sviluppo tecnologico nel periodo bellico e dell'emergenza delle enormi necessità di ripresa.

... e nascono le "ferie!"

Costituzione della Repubblica italiana (G.U. 27 dicembre 1947, n. 298, ed. straord.) Parte I Diritti e doveri dei cittadini Titolo III Rapporti economici Articolo 36 
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
Il diritto al "periodo annuo feriale di riposo retribuito", venne sancito per la prima volta in Italia dal XVI disposto contenuto nella Carta del Lavoro, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 1927.

1946 a proposito di Vespa Produzione Piaggio & Lambretta Produzione Innocenti

(vedi: Bibliografia & testi consigliati


Claudia NEUMANN, DESIGN Italia, ed Rizzoli, Milano, 1999 (12,00 €, nuovo))


Vacanze romane /Roman Holiday, USA, 1953 di William Wyler, con Gregory Peck e Audrey Hepburn.
"È il 1945 quando Enrico Piaggio, per riconvertire nel dopoguerra la sua industria aeronautica di tipo militare, decide di mettere in produzione la Vespa.
Lo scooter disegnato con grande sapienza formale da un progettista-inventore come Corradino d'Ascanio, fu il primo a "carrozzeria strutturale”, un’idea tanto geniale da resistere fino ai giorni nostri.
L'analogia con la motocicletta è solo lontana, in questo motoveicolo più maneggevole e confortevole quella che spicca è la sua assoluta forma innovativa. Il motore è completamente racchiuso, per evitare di sporcare i vestiti del pilota e del passeggero, la posizione di guida è la più comoda possibile, le ruote sono facilmente sostituibili, c’è, infatti, la possibilità di alloggiare a bordo anche quella di scorta, si può finalmente salire con la massima facilità e l’operazione di parcheggio non comporta sforzi. Dalla concezione astratta al prototipo il passo fu breve. Già nel 1956 erano stati prodotti 1.000.000 di esemplari. In oltre cinquant’anni si sono succeduti più di cento modelli che hanno accontentato professionisti e studenti, miss e operai, esploratori e famosi attori. Quasi immediata fu la risposta della Innocenti, che per la struttura della Lambretta, disegnata dall’ingegner Cesare Pallavicino, utilizzò invece una specialità dell’azienda milanese: il tubo d’acciaio di grande sezione. I due storici scooter italiani sono destinati non solo ad entrare nella mitologia dell’immaginario anni 50, ma anche a produrre una lunghissima serie di discendenti, mantenendo viva fino ad oggi l’idea di autentica libertà di movimento individuale. ".
da:  I LIBRI - Rai Educational -  http://www.educational.rai.it/lezionididesign/links/libri.htm, puntata n 13: "MITOLOGIA DELLO SCOOTER: DALLA VESPA ALLA LAMBRETTA E OLTRE"
cfr.: http://www.youtube.com/watch?v=-mYNK1Hmdn0

ITALIA 1940 1955 Carlo Mollino
1940 sedia per Lisa Ponti con schienale in resinflex, gambe e giunti in ottone
 

1954-5 Bisiluro per la 24 ore di Le Mans

1954 padiglione Eni facciata esterna. Progetto Erberto Carboni.
Sulla sinistra il pullman espositivo Nube d’argento progettato da Carlo Mollino con Franco Campo e Carlo Graffi per l’azienda nazionale del gas
( da: http://archiviostorico.fondazionefieramilano.com)
1955 crea, tra le altre, una vettura da competizione, il Bisiluro, che parteciperà quello stesso anno alla 24 Ore di Le Mans. Dà forma in seguito a due auto da record rimaste allo stato di modello.
Carlo Mollino (Torino 1905-1973) insegna  dal 1953 al 1970 alla Facoltà di Architettura di Torino
... L'artista autentico è sempre bifronte: viene dalla tradizione, cioè dal gusto contemporaneo, e procede al di là, dove il gusto comune non è ancora arrivato. 

si affida alla falegnameria Apelli & Varesio, Torino, 1950 c. specializzata nella lavorazione del legno curvato, nei massicci multistrati sagomati e nei giunti in ottone come perni d'equilibrio.
assolutamente geniale, è stato uno dei più grandi e più enigmatici rappresentanti dell'architettura moderna in Italia, ma il suo anticonformismo e lo spiccato individualismo ne fecero una figura amatissima dai francesi, attentamente studiata dagli anglosassoni e assai scarsamente apprezzata e documentata dalla critica nostrana, e, nonostante la sua sconfinata interezza professionale e la sua incredibile capacità di dedicarsi all'architettura, disegno d'interni, design, scenografia, fotografia, oltre che a stupefacenti altre attività parallele, dall'automobilismo all'aeronautica, egli fu e rimane una figura isolata dalla sua generazione.

"... nel 1925 si iscrive alla facoltà di Ingegneria. Dopo un anno si trasferisce alla Regia Scuola Superiore di Architettura dell’Accademia Albertina di Torino, in seguito divenuta facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, dove si laurea nel luglio del 1931...
Negli anni quaranta inizia l’attività di progettista di interni e di designer. 
Gli arredi, spesso prodotti in pezzi unici o in serie limitate, fondono l’utilizzo di tecniche costruttive artigiane con la sperimentazione di nuovi materiali e nuove tecnologie, come il compensato curvato a strati sovrapposti. 
Dopo avere pubblicato nel 1948 i volumi Architettura, arte e tecnica, nel 1953 vince il concorso a professore ordinario e ottiene la cattedra di Composizione architettonica, che conserva fino alla morte. 
Nel 1957 partecipa al Comitato organizzativo della XI Triennale di Milano. Negli ultimi anni della sua carriera, dal 1965 al 1973, progetta e costruisce i due edifici che lo hanno reso celebre: il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto e il nuovo teatro Regio (ricostruito dopo l’incendio del 1936), inaugurato nel 1973. Poco prima della morte termina i progetti per gli uffici AEM a Torino e partecipa ai concorsi per il Centro direzionale FIAT a Candiolo e per il Club Mediterranèe a Sestrière. Mollino muore improvvisamente nel 1973."
1943, mobili per la rivista LoStile, ossia prima ed innovativa puntualizzazione della concezione di un catalogo per produzione industriale: "mobili-tipo" con dettagli strutturali e costruttivi sino ad allora realizzati solo per per pezzi singoli, ovvero un "sistema costruttivo" impostato sulle proprietà e la lavorabilità del materiale legno che diviene indeformabile con la lavorazione per lastre di compensato.
Concettualmente i parametri si ampliano arrivando a nuove tipologie che assicurino flessibilità dei componenti sia nelle possibilità di articolazione, rotazione, etc nell'uso del manufatto, ma soprattutto con caratteristiche peculiari di smontaggio e sostituzione di parti, facilità di trasporto, modificabilità, intercambiabilità, variabilità, adattabilità ed espansione. (l'immagine è tratta da Giovanni BRINO, Calto Mollino Architettura come autobiografia/ architettura mobili ambientazioni 1928-1973, ed Idea Books, Milano, 1985) 
1950 - Giò Ponti  
http://www.gioponti.org/it/archivio/anni-cinquanta
1950-57 La superleggera di Giò Ponti, produz. Cassina realizzata partendo da un oggetto già esistente ovvero la Sedia di Chiavari, migliorato in materiali e prestazioni.
Giò Ponti è un mondo. Un mondo che rappresenta l'intero secolo scorso; ha progettato edificiarredamenti, mobili, stoffelampade e tanto altro, ha fondato e diretto riviste, tra cui la più importante è Domus , fondata nel 1928 e abbandonata solo per un breve periodo durante la seconda guerra mondiale. Ha promosso le grandi Triennali degli anni '30, ha scritto articoli e libri, ha insegnato, ha viaggiato , ha costruito in molti paesi, più di ogni altro architetto della sua generazione. 
1956 ADI Associazione italiana del Disegno Industriale,  fondata nel 1956, è il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design.
Nato da un'idea di Gio Ponti istituito nel 1954, il Premio Compasso d'Oro ADI è il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design.
e fu per anni organizzato dai grandi magazzini la Rinascente, allo scopo di mettere in evidenza il valore e la qualità dei prodotti del design italiano allora ai suoi albori.
Successivamente esso fu donato all’ADI che dal 1964 ne cura l’organizzazione, vigilando sulla sua imparzialità e sulla sua integrità.
Sedia 699 La Superleggera per Cassina,1957 Meda (Milano) ha una struttura in frassino naturale o verniciato nero o bianco, con sedile in canna d'india. Leggera e robusta venne testata con lancio dal quarto piano, rimbalzando come una palla. Ponti la definì "sedia normale, semplice (…) cui non dare gli attributi razionale, moderno, organico, prefabbricato".
Giò Ponti, immagine rivista Domus,1 959

Architetto milanese (1891-1979). Laureato al Politecnico di Milano.   


Per la Richard-Ginori ceramiche 
dal 1923 al 1930, trasforma l'azienda in un modello di eccellenza del design industriale.   
Fonda nel 1928 la rivista Domus.
Ponti curò l'allestimento della Biennale delle Arti Decorative - prima a Monza e poi Milano.

La macchina da caffè Pavoni1948 

1957 Distex sedia Superleggera (ispirato alla tradizionale Chiavari, che Ponti aveva visto in riva al mare) per Cassina
Ponti ha coniugato classicità e modernità, tradizione e innovazione, artigianato e industria.  Ha apprezzato il moderno amando la decorazione. Ha guardato al passato e intuito il futuro.
Apre in Italia la strada all’industrial design di qualità collaborando con aziende quali Richard Ginori, Cassina, Venini, Olivari, FontanaArte, etc.  

Giò Ponti,  Macchina per il caffè Pavoni , 1948 tutti i congegni intricati e sporgenti dei vecchi modelli sono stati eliminati o racchiusi entro tre soli volumi: carter, corpo centrale, becchi. L 'apparecchio arriva alla semplicità perfetta che hanno raggiunto, nella loro forma, certi strumenti a fiato.


















plastica & schiume espanse & elettronica

galalite, bachelite, plastica e polimerizzazione 
glossario
La plastica è un materiale originato dalla raffinazione del petrolio.
inizialmente era una resina fenolica dal colore opaco, spesso nera o marrone scura
1935 radio in resina fenolica verde marmorizzata
Le materie plastiche sono i primi materiali costruiti interamente dall'uomo e non trovati in natura pur essendo sostanze organiche (come il legno, la carta o la lana). La plastica nasce infatti da risorse naturali tra cui carbone, sale comune, gas e soprattutto petrolio.
La polimerizzazione è il processo di unione di monomeri per sintetizzare polimeri che escono dalla fabbrica in granuli o in resina, cioè liquido + o - viscoso,e da qui una varietà di prodotti mediante diverse tecniche: estrusione, iniezione, estrusione soffiaggio, calandratura, schiumatura, etc.
Ne esistono molti tipi chimicamente e fisicamente differenti; tra le più diffuse ricordiamo: il polietilene (LDPE e HDPE), il polietilentereftalato (PET), il polipropilene (PP), il polistirolo (PS), i poliestrusi (PT), il polivinilcloruro (PVC) e i poliaccoppiati (PI).
1945, radio in resa fenolica, Produz USA, Azienda: Fada (New Jersey, USA)
GLOSSARIO:
ABS: sigla delle iniziali acrilonitrile, butadiene, stirene; mescolanza tra resina ed elastomero; ottima resistenza all'urto e durezza superficiale; prodotte negli anni '50.
BAKELITE, FENOLICHE RESINE, : le resine fenoliche sono termoindurenti, sviluppate da L. H. Baekeland nel 1909, impiegate tra le 2 guerre mondiali con stampaggi, o stampi, usati  per l'industria elettrica, telefonica, etc.
CELLULOIDE: prima materia plastica artificiale derivata da nitrato di cellulosa e canfora. I fogli di cellulosa possono essere colorati, forati, stampati a pressione, cuciti, ma non sottoposti a pressione, né lavorati ad estrusione perché si decompone  alle temperature necessarie a simili tecnologie.
ESTRUSIONE: processo di trasformazione di un polimero, mediante calore e pressione, in un manufatto in forma continua e o trafilata. Nell'estrusione i granuli sono riscaldati e spinti da una vie senza fine (coclea) attraverso un'apertura sagomata a scelta. Si producono per estrusione: tubature, profilati, travi e similari.
ESPANSIONE: materiali plastici espansi o schiume: possono avere struttura cellulare rigida o flessibile. La resina viene introdotta allo stato pastoso di gas sotto pressione  quali azoto o anidride carbonica, che ne provocano l'espansione. Oppure per i poliuretani, dove i gas espandenti sono generati dalla stessa materia plastica allo stato pastoso mediante reazione chimica dei suoi stessi componenti.
INIEZIONE: stampaggio principalmente utilizzato per materiali termoplastici in granuli , o termoindurenti, portati allo stato fluido con il riscaldamento, con pressione di pistone. Le presse sfruttano la proprietà delle resine termoplastiche di rammollire a caldo, iniettati e poi, attraverso uno stretto ugello entrano in uno STAMPO mantenuto a freddo. A contatto con lo stampo freddo il materiale solidifica e quando lo stampo viene aperto il pezzo si estrae senza tema di deformazione.
MELAMMINA o RESINA MELAMMINICA: La melammina, o melamina è un composto eterociclico fortemente azotato, importante come materia prima per la realizzazione di polimeri. La melammina fu scoperta nel 1834 da un chimico tedesco Justus von Liebig (1803-1873 "Da professore universitario sviluppò un metodo di insegnamento della chimica basato sull' attività in laboratorio" Justus von Liebig - Wikipedia), ma il suo utilizzo industriale iniziò solo a partire dal 1940. La melammina è insieme alla formaldeide la materia prima per la preparazione delle resine melamminiche, resine termoindurenti frequentemente utilizzate per la produzione di stoviglie e contenitori da cucinaLe resine melamminiche sono resine sintetiche termoindurenti ottenute per policondensazione della formaldeide con lamelammina. Si ottiene una resina incolore e inodore, resistente all'acqua, agli agenti chimici, all'abrasione, al calore e con una notevole trasparenza alle radiazioni luminose soprattutto nel violetto. Le resine melamminiche sono utilizzate per la produzione di laminati plastici (quali formica e arborite), mobilia da cucina, servizi da tavola (soprattutto piatti), colle e vernici.
POLICARBONATO 1957, Germania e USA, mantengono caratteristiche inalterate tra +140° e - 100° C, possibile superficie dura e trasparente.
POLIESTERE costituite da liquidi viscosi: robuste, flessibili e con possibilità di rinforzo, con additivi di fibre di vetro o di carbonio, per casseforme e scafi.
POLIURETANI poliaddizione di isocianati e polioli, in Germania 1941, materiale rigido:  per l'industria automobilistica, edilizia; o flessibile: per cuscini, materassi, rivestimenti. 
Radio Fada mod. 1000 Bullet 
vedi anche: 8. integrazione LEZIONE 3, pdf. DESIGN 2013/14 n 3 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested: *? Plastica: tutto ebbe inizio... di http://design-cecilia-polidori-2014-3.blogspot.it/2014/04/plastica-tutto-ebbe-inizio.html


SVEZIA 1954 
Lars Mgnus Ericsson (1846-1926) fonda la Ericsson a Stockholm nel 1876.
modello del 1892, campione di vendite per 17 anni, "ANTICO TELEFONO PRODOTTO DALLA ERICSSON NEL 1892, A CAUSA DEL SUO ASPETTO ESTETICO ASSUNSE IL NOME DI SKELETON IN INGLESE, IN ITALIA RAGNO O IMPROPRIAMENTE "TORRE EIFFEL". 
VENIVA CHIAMATO IL CENTRALINO TELEFONICO GRAZIE AD UNA SCARICA ELETTRICA PRODOTTA DAL MAGNETE INCORPORATO NELLA BASE, L'OPERATORE A QUEL PUNTO PROVVEDEVA METTERE IN COMUNICAZIONE CON L'UTENTE DESIDERATO."
1931, modello in bachelite di Jean Heiberg che conquistò l'Inghilterra
il modello Ericofon richiese 15 anni di ricerca. 
cobra ...l'Ericofon su progetto di Gosta Thames nel 1954-6
Colori pastello, primo telefono ad elemento unico.
ITA 
1952 mostra dell'Olivetti (fondata 1908 ad Ivrea, 1911 la prima macchina da scrivere italiana: M1) al MOMA di NYC.(Marcello Nizzoli (Boretto, 1887-1969, Genova) 1948 Divisumma 14, 1950 Lettera 22)
Marcello NizzoliOlivetti Lettera 22 macchina da scrivere portatile, 1950; metallo, plastica, tessuto, vernice,  (8,26 cm x 32,39 cm x 29,85 centimetri) MOMA.
1959 Adriano Olivetti rileva 1/3 delle quote dell'americana UNDERWOOD ed entra nel mercato dei computer...

voce: "Chip & elettronica1959
da: Cecilia POLIDORI, I paradossi del villaggio globale/ Noi nomadi erranti tra degrado e tecnologie elettronichein CONTROSPAZIO n. 2, marzo-aprile 1995, Roma, pp. 52-59; in particolare: PICCOLO GLOSSARIOpag 54 e seguenti.
"...chip di silicio o al silicio per l’industria dei computer, chip = scaglia, semiconduttore, dispositivo elettronico, o circuito integrato, o micro-processore.
Frammento. Detto anche microchip, o microprocessore, è una piastrina millimetrica realizzata da Jack S. Kilby nel 1959 presso la Texas Instruments a Dallas (il 29 luglo 1958 si costituisce la NASA, Ente Spaziale, Americano). 
È un'unità compatta di bobine, transistors e condensatori su un semiconduttore di - germanio prima, poi, grazie a Robert Noyce - silicio, contenente molti circuiti integrati. Con essa s'avvia la produzione di calcolatrici tascabili, orologi digitali ed elettrodomestici programmabili. 
Contiene milioni di Bit, anima e memoria del computer dal 1964, elabora e immagazzina dati.
... ricaduta economica della ricerca spaziale dagli anni '5o: il software (componente tenera), in contrapposizione all'hardware ... Il senso moderno del termine deriva dalle istruzioni date ai computer, ed è stato utilizzato per la prima volta nel 1957 da John Wilder Tukey".


daElettronica - Wikipedia: "Una nuova svolta si ebbe dopo la seconda guerra mondiale con l'invenzione del transistor, componente attivo che poteva assolvere le stesse funzioni delle valvole termoioniche ad una frazione del costo, dell'ingombro e della potenza necessari alle valvole...."
daMicroprocessore - Wikipedia: "La costruzione dei microprocessori è stata resa possibile dall'avvento della tecnologia LSI, fondata sulla nuova tecnologia "Silicon Gate Technology" sviluppata dall'italiano Federico Faggin alla Fairchild nel 1968: integrando una CPU completa in un solo chip permise di ridurre significativamente i costi dei calcolatori. Dagli anni ottanta in poi i microprocessori sono praticamente l'unica implementazione di CPU.".
cfr:  Software - Wikipedia
Elea 9003. Foto Archivio Andries Van Onck

1955 - 1962 J GIAPPONE

Sony Corporation, fondata il 7 maggio 1946 a Tokyo , nel 1955 lanciò il modello TR-55, il suo primo apparecchio a transistor, adatto ad essere tenuto in tasca cfr: Sony - Wikipedia

1962,  Sony 5-303 E Micro TV

 

1962

campagna pubblicitaria Sony, 1963Hold the future in your hand with Sony
This is television of the future. This is the personal set predicted for the decade of the seventies. So light and compact you carry it with you like a book, wherever you go. Put it beside your bed, on your desk at the office, outdoors for picnicking on the patio, in the back of the car or on the boat. It plays anywhere on its own rechargeable battery pack, auto battery or AC, with a picture so bright and sharp ordinary sets pale by comparison. Weighing only 8 lbs., it is hardly larger than a telephone, yet it outperforms standard receivers in sensitivity and durability. Available only in limited quantities, SONY brings it to you today through its advanced research in the epitaxial transistor, so powerful and sensitive it is used only in computers and other advanced electronic equipment - and the new Micro-TV. It would be no exaggeration to say that someday all TV will look like SONY Micro-TV. But why wait for someday? See it today at selected dealers. SONY Micro-TV list $229.95. Optional battery pack.
                                                        Tenendo il futuro in mano con Sony
Questa è la televisione del futuro. Questo è il set personale previsto per il decennio degli anni settanta. Così leggero e compatto, lo porti con te come un libro, ovunque tu vada. Mettilo accanto al letto, sulla scrivania in ufficio, all'aperto per fare picnic sul patio, nella parte posteriore della macchina o sulla barca... Pesa solo 8 lbs. È poco più grande di un telefono, eppure sorpassa ricevitori standard di sensibilità e durata. Disponibile solo in quantità limitata, Sony porta a voi, oggi, attraverso la sua ricerca avanzata nel transistor, così potente e sensibile e utilizzato solo nei computer e altre apparecchiature elettroniche avanzate...
Sarebbe esagerato dire che un giorno tutte le TV saranno simili a SONY Micro - TV . Ma perché aspettare per un giorno? Vederlo oggi presso i rivenditori selezionati . SONY Micro - TV prezzo di listino di 229,95 dollari. Batteria opzionale.

ricaduta economica della ricerca spaziale dagli anni '5o(vedi LEZIONE 2)
il software (componente tenera), in contrapposizione all'hardware ... Il senso moderno del termine deriva dalle istruzioni date ai computer, ed è stato utilizzato per la prima volta nel 1957 da John Wilder Tukey  cfr:  Software - Wikipedia
  

ITALIA  1949 KARTELL e MOPLEN 1957

Kartell: azienda italiana fondata nel 1949 a Noviglio, provincia di Milano da Giulio Castelli
Moplen: marchio registrato di una materia plastica prodotta per polimerizzazione stereospecifica del propilene ( polipropilene) e dotata di particolari proprietà d’impiego, superiori a quelle del polipropilene non stereospecifico; Tale materiale, il MOPLEN,  una plastica dalle possibilità rivoluzionarie infatti trasformerà la quotidianità di tutti con nuovi prodotti, e nuovi consumi, attraverso una gamma di prodotti per l'uso domestico, alimentare, sanitario, costruttivo, etc. è da considerarsi profondamente innovativo perché, sia per le sue caratteristiche di resistenza meccanica, sia per l'economicità di lavorazione, ed ha rivoluzionato l'industria dei materiali termoplastici. Il Moplen è, ancora oggi, una delle materie termoplastiche più utilizzate nell'industria, trovando largo impiego nell'ambito idrosanitario (tubi di scarico e sifoni) e casalingo (vasche, secchiscolapasta)...
Il polipropilene isotattico fu scoperto negli anni '50 dal chimico imperiese Giulio Natta. L'invenzione valse a Natta il Premio Nobel per la chimica del 1963. 
Fiera Campionaria di MilanoSala Moplen (in occasione della prima presentazione al mondo), 1957da: http://archiviostorico.fondazionefieramilano.com/la-nostra-storia/1951-60.html

cfr.: DESIGN 2013/14 n 2 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested: * Quella plastica nostrana che colorò la vita quotidiana di - http://design-cecilia-polidori-2014-2.blogspot.it/2014/02/e-mo-e-mo-e-mo-moplen.html

Gino Colombini, secchio tondo con coperchio, polietilene, Produz Kartell,  1952. Compasso d'oro 1954
 Gino Bramieri per MOPLEN nella pubblicità televisiva Carosello
 IL MOPLEN NELLA CASA
PROGETTO GRAFICO DI GIULIO CONFALONIERI E ILIO NEGRI. MILANO, RIZZOLI GRAFICA, 1961.

 

ITALIA 
Bruno Munari (Milano 24 0ttobre 1907 - Milano 30 settembre 1998)
1952 scimmietta Zizi, 1953, Produzione Pirelli. Zizì è un piccolo giocattolo in gommapiuma e fil di ferro, che si anima cambiando posizioni.
Bruno Munari diventa direttore artistico della Pigomma, unità del Gruppo che si è specializzata nella produzione di giocattoli in gomma, gommapiuma o lattice e riceve il premio Compasso d'Oro 1954 per l'estetica del prodotto.
vedi:Bruno Munari, Venezia 1992, Scimmietta Zizì - YouTube - https://www.youtube.com/watch?v=rGXbsIM1uAM





1953
schiume espanse: gli imbottiti
Marco Zanuso e l'Arflex (Lambiate dal 1950)
Arflex: l'industria che ha dato forma alla gommapiuma e all'imbottitura.
L'Arflex nasce nel 1950 da un gruppo Pirelli, che produce gommapiuma e nastri elastici sin da prima della guerra, materiali idonei come imbottitura.
Domus  n 278, gennaio 1953, con poltrone di Marco ZanusoLady e Senior in gommapiuma
X  Triennale di Milano, 1954: divano letto Sleep-o-matic imbottitura in gommapiuma Pirelli, con struttura tubolare e molleggio su nastri elastici prodotto da Arflex: lo schienale slitta permettendo libera la seduta che ha dimensioni di letto, materasso in gommapiuma in 3 parti.
Martingala, 1953
poltrona Ledy, per Arflex1951, gran premio alla IX Triennale di Milano 1951
poltrona Senior per Arflex1951
poltrona Milord per Arflex1956

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